TurkishItalianCooperationMeeting-7Ottobre2015

L’Italia va alla ricerca di investitori in Turhia. Il 7 ottobre prossimo, presso la Sala Conferenze TOBB Plaza ad Istanbul,  si terrà il “Turkish Italian cooperation meeting” promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico con l’Ambasciata italiana in Turchia, l’Ice e la Tobb.

A fare gli onori di casa – come riporta l’agenzia di stampa estera AISE – l’Ambasciatore d’Italia in Turchia Luigi Mattiolo, e Halim Mete, Vice Presidente di TOBB. 

Il vice ministro Calenda interverrà su “Le riforme economiche in Italia: un’opportunità per le imprese” mentre “Il contesto economico italiano: scenario industriale ed opportunità di mercato” sarà illustrato da Elio Milantoni (Partner FAS Deloitte).

“Il nuovo impegno di ICE per l’attrazione degli investimenti in Italia” il contributo del Presidente dell’Agenzia, Riccardo Monti; seguirà “Opportunità di investimento nella Regione Lombardia” a cura di Stefano Nigro (Responsabile Invest in Lombardy, Promos – Camera di Commercio di Milano).

A spiegare come “Stabilire una presenza in Italia” sarà Pietro Buccarelli (Partner Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners), mentre come “Gestire l’integrazione dopo una fusione” sarà al centro dell’intervento di Volkan Kükrer (CEO of Bip Turkey).

L’Interscambio commerciale Italia – Turchia

L’Italia è il quinto partner commerciale per la Turchia il cui interscambio commerciale a Luglio si attesta, secondo i dati resi noti dall’ICE, a 10,2 miliardi di dollari in calo del -10,8% di cui 6,3 miliardi di import e 3,9 miliardi di export con un saldo negativo per la Turchia di 2,4 miliardi di dollari.

L’Italia si conferma quinto fornitore, dietro Cina, Russia, Germania e Stati Uniti, e quinto cliente dopo Germania, Regno Unito, Iraq e Svizzera.

I prodotti più esportati dalla Turchia sono stati autoveicoli, trattori e parti di ricambio per un valore che ha raggiunto i 9,9 miliardi di dollari (-10,3% rispetto ai primi 7 mesi dell’anno 2014); seguono pietre preziose e semi-preziose, metalli preziosi, perle, bigiotteria, per un valore di 7,8 miliardi (+52,9% in più rispetto al periodo di riferimento). Macchinari e apparecchiature meccaniche sono al terzo posto con un livello di esportazioni che è arrivato a 7,1 miliardi di dollari (-10,9%), seguono abbigliamento ed accessori per un valore di 5,0 miliardi di USD (-15,2%) e macchinari di precisione ed attrezzature elettriche ed elettroniche con 4,6 miliardi (-16,6%).

I prodotti più importati sono stati: combustibili minerali, oli minerali per un valore di 23,6 miliardi di dollari (-26,7%); macchinari ed apparecchiature meccaniche per un valore di 15,1 miliardi (-7,2%); macchinari di precisione ed attrezzature elettriche ed elettroniche per un valore di 10,2 miliardi di dollari (+1,9%); autoveicoli, trattori e parti di ricambio per un valore di 10,2 miliardi di dollari (+20,9%); ferro ed acciaio per un valore 9,2 miliardi di dollari (-10,3.%).

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